La Zèrla si occupa di socializzazione e formazione al lavoro per persone con disabilità e/o svantaggio psichico e sociale.
La Zèrla, società cooperativa di Tipo A e B, si rivolge alle persone provenienti dal territorio dell’Unione Comuni Area Nord di Mirandola ed è operativa dal luglio 2000 per volontà della Consulta del Volontariato di Mirandola, grazie alle Associazioni:
La Zèrla svolge le proprie attività grazie a volontari ed educatori professionali che, lavorando insieme, arricchiscono quotidianamente la proposta operativa/lavorativa dei valori che da sempre caratterizzano il mondo della cooperazione e delle cooperative sociali in particolare, a cominciare dalla solidarietà e dall’essere vicini ai bisogni dei più deboli.
Dalla sua fondazione sono state oltre 350 le persone che, a vario titolo, supportate dal sistema aziendale della cooperativa La Zèrla, hanno partecipato a percorsi di socializzazione, di formazione e di inserimento al lavoro.
È aderente alle centrali di rappresentanza datoriale Legacoop e Confcooperative di Modena, settore Cooperative Onlus.
Il lavoro come realizzazione dei propri desideri e bisogni.
Il lavoro come diritto e dovere. Per tutti.
E per la persona svantaggiata, in particolare.
Con questo obiettivo ogni anno vengono attivati specifici percorsi e differenziate azioni di sostegno rivolti alle persone svantaggiate in situazione di difficoltà e di fragilità sociale.
Il lavoro come imprescindibile punto di partenza per un percorso di crescita umana e di riabilitazione sociale.
L’ambiente formativo de La Zèrla si ispira a questi valori, alla crescita dell’autonomia di chi si misura quotidianamente con le proprie disabilità, allo sviluppo delle loro abilità operative, e al mantenimento del loro benessere psichico.
Il tutto, in stretto rapporto con il territorio, con le sue espressioni istituzionali, a cominciare dai Comuni e l’AUSL; con le realtà associazionistiche del mondo del volontariato, e con le diverse configurazioni economiche e delle imprese.
I laboratori interni e le attività esterne della cooperativa La Zèrla cercano di far incontrare la propria mission e le regole del mercato, quindi perseguono la realizzazione di percorsi ed azioni che rispettino le esigenze delle persone con difficoltà rispondendo alle esigenze del mondo del lavoro.
Gran parte delle lavorazioni e delle produzioni sono il derivato di rapporti-commesse con il privato, manifatturiero e non, del territorio.
Per riparazioni e interventi di recupero funzionale, su biciclette usate con annessa attività di compra vendita.
Scopri di piùPer la produzione di elementi di arredo: per interni e per giardini o aree verdi, pubbliche e private.
Scopri di piùCon annesso laboratorio di prima impaginazione e grafica, rivolta al mercato con particolare attenzione agli Enti pubblici e alle Associazioni ricreative, culturali e sportive operanti nel mondo del volontariato.
Scopri di piùProveniente dai prodotti di scarto dell'industria biomedicale dell'intera Area Nord.
Scopri di piùDi parti di linee e prodotti biomedicali poi completati dalla committenza. Assemblaggi di base di piccole parti meccaniche.
Scopri di piùUtilizzato dalle aziende per l'attuazione esternalizzata degli obblighi relativi alle assunzione di invalidi. Attualmente ospita una attività di lavaggio e pulitura di contenitori utilizzati dal biomedicale per il trasporto protetto di parti di linee o di macchine.
Presso gli orti del Comune di Mirandola supportati nei periodi invernali da uno spazio serra allestito presso la sede de La Zerla.
Nei comuni di Medolla, Mirandola, San Possidonio per il conferimento differenziato di rifiuti urbani.
A supporto delle attività di mensa e somministrazione pasti presso le scuole dell'infanzia e primarie del Comune di Mirandola.
Di base su beni immobili di proprietà pubblica e privata e per micro-riqualificazioni urbane del territorio.
Le attività laboratoriali interne sono organizzate ed attrezzate come vere e proprie aule didattiche produttive.
Per questo, fin dai primi anni di attività, La Zèrla opera per aziende pubbliche e private presenti sul territorio di Mirandola.
in particolare per le attività di:
Selezione, taglio e recupero di materiale plastico
Assemblaggio manuale in ambiente protetto
Stamperia/copisteria
Ciclofficina
Laboratorio di falegnameria
”Io sono me più il mio ambiente e se non preservo quest'ultimo non preservo me stesso.
José Ortega y Gasset
Nell’ambito delle attività laboratoriali interne, “Selezione, taglio e recupero di materiale plastico”; “Assemblaggio manuale in ambiente protetto”; ”Ciclofficina”; “Laboratorio di falegnameria” sono organizzate e proposte esperienze di socializzazione–lavoro strutturate in percorsi finalizzati prima di tutto a promuovere “valori aggiunti” che il lavoro in particolare sa promuovere come il rafforzamento della fiducia e del rispetto di sé, di scambio e di relazioni sociali, di valorizzazione, di accrescimento personale e professionale e di acquisizione di indipendenza e autonomia.
Strutturati in progetti, ogni percorso è realizzato in stretto rapporto organizzativo e gestionale con i servizi socio-sanitari e sociali del territorio.
L'obiettivo è quello di agevolare le scelte professionali delle persone in difficoltà e favorire il loro inserimento, o reinserimento, nel mondo del lavoro. I destinatari del progetto sono soggetti con disabilità (legge 68/1999), persone svantaggiate (legge 381/1991, art. 4), richiedenti asilo, titolari di protezione internazionale o umanitaria e persone in percorsi di protezione sociale. Il tirocinio può avere durata di 1 anno al massimo, comprese eventuali proroghe, 2 anni nel caso di soggetti con disabilità.
L'obiettivo è quello di favorire l'inclusione sociale, l'autonomia e la riabilitazione di persone che hanno una particolare vulnerabilità e fragilità, anche in termini di distanza dal mercato del lavoro. I destinatari sono persone prese in carico dai servizi sociali e/o sanitari (Comuni, Unione di Comuni, Aziende Unità Sanitarie Locali, Aziende Servizi alla Persona, Ministero delle Giustizia). Il tirocinio può avere durata massima di 2 anni, comprese le proroghe.
Nell'intento di attivare laboratori e percorsi occupazionali per quelle persone in disagio sociale che vengono giudicate non adatte ad una occupazione stabile. L'attività lavorativa, mette quindi in secondo piano le necessità produttive, vincolando invece il percorso ad una funzione di recupero sociale per persone le quali la partecipazione ad una attività occupazionale rappresenta uno strumento socializzante con valenza pedagogica e terapeutica. L'obiettivo è quindi quello di integrare un programma riabilitativo e formativo più ampio e verificare l'eventuale grado di idoneità al lavoro.
Gli esiti da trauma cranico grave portano a disabilità durature o permanenti, che hanno un notevole impatto sulla vita sociale e lavorativa, rendendo difficili ed a volte impossibili le funzionalità fondamentali, con il conseguente isolamento in famiglia e comportamento inerte. La cooperativa sociale “La Zèrla”, all'interno della sua nuova sede operativa, dispone di uno spazio dedicato alla riabilitazione, con attività di socializzazione e formazione di base, di persone con disabilità acquisita. In base alle caratteristiche psico-fisiche e alle abilità residue di partenza della persona inserita, si progetterà un‘attività manuale e/o artigianale, con un progetto personalizzato, verificato periodicamente in itinere, in equipe, dagli operatori dedicati, con lo scopo di un reinserimento nel mondo lavorativo.
La programmazione e la gestione dei servizi è strettamente legata alle attività sviluppate annualmente dagli Enti e dalle Istituzioni pubbliche che operano nei settori dei servizi socio sanitari. Dunque, ogni committenza ha questa origine: pubblica e di servizio.